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TEMPLARI



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CHI ERANO I
TEMPLARI?

Hugues de Payns  Sigillo Templare Jacques de Molay
Hugues de Payns, sigillo Templare e Jacques de Molay

I monaci-cavalieri del Tempio

«Ho fatto questa piccola premessa perché, volendo parlare dei Templari, un ibrido fra oratores (uomini di Chiesa) e bellatores (guerrieri), molte delle considerazioni fatte sulla Storia al punto precedente potrebbero calzare a pennello per descrivere e raccontare la storia di questo glorioso Ordine.

A chi può interessare, proverò ora a riassumere in uno specchietto date e avvenimenti compresi tra il periodo delle Crociate (fine XI Sec. - XII Sec.), l'anno della fondazione dell'Ordine Templare (1120, forse 1118 o 1119) ad opera di Hugues de Payns (fr.) o Hugo de' Pagani (lat.) o Ugo de' Pagani (it.), l’anno della definitiva sua soppressione (1308) e la "decapitazione" del vertice gerarchico (il rogo di Parigi del 1314 in cui perse la vita l'ultimo Maestro Generale Jacques de Molay), trattando succintamente le cause che portarono al verificarsi di certi fatti».
Tutti i nomi di Ugo

 «Esiste di natura una instabilità grafica dell'onomastica e della toponomastica medievale.
Simonetta Cerrini, nel suo libro "La Rivoluzione dei Templari", Oscar Mondadori, riporta il seguente elenco di nominativi:
- magister Hugo o magister militiæ Hugo (per i Padri del concilio di Troyes, 1129);
- maistre Hugue de Païens; frére Hugue de Païens, maistre de la chevalerie (versione francese);
- Païens (manoscritti di Baltimora e di Digione - sec. XII);
- Paens (manoscritti di Parigi e di Roma - sec. XII);
- Hugo de Pagano, Hugo de Paganis (Cartulaire du Temple);
- magistri Hugonis (da un documento del 1128 pervenuto nelle Fiandre);
- Hugo de Paianis (documento del 1130);
- Hugoni de Paianis Vivariensis, primo militiæ Templi magistro (documento di Carpentras, 1130);
- Hugo de Paens, magister militum Templi Jerusalem (secondo Robert de Torigny, +1136);
- Hugo de Paganis (Guglielmo di Tiro, +1136);
- Hugone de Paieno, Ugo de Paieno (nota alla cronaca di Richard de Poitiers, +1145);
- Hou[g] de Payns (Cronaca di Michele il Siro, 1166-1199) e riporta: «un homme franc» (cioè un latino) veniva «de Rome»;
- Paganus (Walter Map, +1209);
- Hues de Païens delez Troies ovvero "Ugo de Païens vicino a Troyes (Champagne)" (traduzione francese della cronaca di G. di Tiro, 1220-1223);
Esistono altre discordanze tra Ugo di Payns, signore del villaggio a fianco di Troyes, e quelle che si riferiscono al maestro del Tempio:
- Hugo de Pedano, de Paenciis, de Peanz, de Pedans (1085-1113) contro Hugo de Paganis, de Paianis, de Pagano.
Seguono legami alla Borgogna ma l'autrice spiega che «nel XII secolo Troyes viene spesso situata ancora in Borgogna: ciò permette di armonizzare le fonti narrative con quelle archivistiche restituendo all'attuale Champagne l'origine del primo maestro del Tempio».

È ovvio che tali incertezze permettono l'insorgere di numerose ipotesi alternative.
Andrea Guenna nel suo libro "L'enigma dei Nove Castelli" fa risalire la data di nascita di Ugo Peano attorno al 1170 a Mondovì.
Per alcuni era originario dell’Ardèche, per altri della Champagne, ma da studi recenti sembra che si chiamasse Ugo Peano e fosse originario della frazione di Breolungi, attuale borgo di Breo di Mondovì, che, all’epoca dei fatti, era il centro principale della contea alto-medievale di Bredolungo, citata nei documenti come “Comitatus Bredulensis” e infeudata al vescovo di Asti.
Infine, altri autori optano addirittura per un'origine calabrese di Ugo de Pagano. Ciò è improbabile ma non v'è comunque certezza assoluta per dimostrare il contrario».

Cosa leggere?
Si riportano, nella pagina ESOTERISMO E SIMBOLOGIA, alcuni testi dedicati ai Templari, reperiti gratuitamente nella Rete.
Alcuni sono molto interessanti, altri molto lacunosi, altri ancora includono parecchie inesattezze che salteranno immediatamente all'occhio del lettore accorto.
Per chi si accosta per la prima volta alla Storia dei Templari va detto che occorre sgombrare il campo da ogni possibile preconcetto e strano mistero. I misteri del Tempio sono un argomento molto caro al  revival gotico ottocentesco ma ciò risulta assai poco realistico.
I Templari erano molto devoti soprattutto alla Vergine Maria, così come i Cistercensi, loro affini; non possedevano enormi ricchezze nonostante fossero molto ricchi e potenti; occorre riconoscere che, con l'andare del tempo, diventarono sempre più arroganti; obbedivano solo al Papa e gli rimasero fedeli sino alla fine; rispettavano le altre culture e le diverse religioni e favorivano scambi continui con altri popoli; non erano idolatri, omossessuali, rinnegati e spergiuri; il Bafometto era probabilmente la figura straziante della Sacra Sindone, riprodotta poi su tavole in legno e tessuti e distribuita in ogni Commenda; non erano ignoranti, ma nemmeno fini pensatori, in quanto dediti soprattutto all'arte della guerra; la loro fine fu dovuta a molti fattori: la perdita della Terra Santa, la ricchezza dell'Ordine che teneva in scacco i grandi reami europei, la formazione di uno Stato sovrannazionale che incuteva timore ai monarchi dell'epoca; la capacità di rimettersi in gioco soprattutto in attività economiche (basti ricordare che le banche nacquero per mano templare).

Molto difficile dimostrare l'esistenza di un "terribile segreto" che potesse soverchiare la Chiesa.
Per quanto riguarda il Graal, invenzione letteraria di Chrétien de Troyes, il quale si basò su leggende nordiche e soprattutto Celtiche, poi ripreso e addirittura stravolto nella sua forma iniziale dagli autori successivi, risulta difficile affermare se esso fosse un'immagine metaforica di qualche oggetto reale, come un prezioso reperto archeologico forse riportato in Europa dai Templari (per esempio l'Arca dell'Alleanza o la Sindone stessa), oppure se si trattasse di una semplice ideologia, magari legata al mondo alchemico oppure filosofico o addirittura esoterico. Questo non lo sapremo mai.

I testi che trovate nella pagina ESOTERISMO E SIMBOLOGIA vengono comunque riportati integralmente così come sono stati prelevati nel web.
Buona lettura.

Testi molto belli e vivamente consigliati per chi intende conoscere la vera storia dei Templari, senza falsità o invenzioni apportate dal movimento del Templarismo, dalla Massoneria, dai romanzieri e dagli storici in erba, sono i seguenti:

Crociate e crociati nel Medioevo 
Demurger Alain, 2012, Garzanti Libri

I templari. Un ordine cavalleresco cristiano nel Medioevo 
Demurger Alain, 2009, Garzanti Libri

I cavalieri di Cristo. Gli ordini religioso-militari del Medioevo XI-XVI secolo
Demurger Alain, 2007, Garzanti Libri

Vita e morte dell'Ordine dei templari
Demurger Alain, 2005, Garzanti Libri
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