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PARLIAMO DI STORIA


Libri di storia


Gianluigi Marianini
Gianluigi Marianini



La Storia: gran brutta bestia!

«Quando aprii il mio primo libro di Storia alle Elementari capii che su quella roba ci avrei dovuto passare sopra un bel po’ di tempo e, nonostante fossi convinto che quella materia mi sarebbe servita a ben poco nella vita, ebbi il triste presentimento che tutte quelle fatidiche date, i nomi dei personaggi illustri e i luoghi delle battaglie che infarcivano il testo non stessero lì per caso ma piuttosto fossero scritti appositamente per essere rimandati tutti quanti a memoria dagli allievi, pronti ad essere castigati durante le interrogazioni. Ed il mio pensiero si avverò tristemente...

Passarono gli anni ma mi stupii del fatto che la storia non sparì totalmente dai miei interessi, un po’ per via degli studi compiuti (architettura e musica), nei quali la storia era d'obbligo e in parte a causa del mio ingresso nel S.M.O.T., l’Ordine Templare di stretta osservanza alla Regola originale, fondato dal prof. Gianluigi Marianini (Lanzo Torinese (TO), 17 gennaio 1918 - Vicoforte (CN), 26 gennaio 2009), non solo raffinato e colto protagonista della cultura italiana ma notissimo personaggio del mondo dello spettacolo. 


Marianini fu niziato a Staffarda nel 1980 da Sousa Fontes, l'allora Gran Maestro dell'Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani, la più importante obbedienza Templare del mondo. Nel 1981 un gruppo di Templari portoghesi (il Portogallo, insieme alla Scozia, è la vera patria dei Templari superstiti ai roghi francesi del 1314, voluti da Filippo il Bello) lo insigniva a Lisbona del titolo di Gran Maestro dell'Ordine Mondiale attribuendogli il Motu Proprio, cioè la facoltà di disporre di tutti i poteri per esercitare sovranità immediata su tutto l'Ordine dei Templari. In seguito all'annullamento della scomunica lanciata sui Templari da Clemente V con la bolla Vox in Excelso, sancito con la riforma del Diritto Canonico voluta nel 1983 da Papa Giovanni Paolo II, Gianluigi Marianini, fervente cattolico, riprese l'attività di Templare azzerando poi, nel 2006, i precedenti Ordini, recuperando l'antica Regola originale e fondando un Ordine di stretta obbedienza che oggi porta il nome di Sovrano Militare Ordine del Tempio - Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone.


Tornando a bomba circa la storia, è da tempo che mi chiedo, con un pizzico di cinismo, quanto dovranno studiare i ragazzini nelle scuole del futuro; ed ogni volta un brivido mi sale su per la schiena al solo pensiero che, magari, essi potrebbero essere pure obbligati ad imparare la mia data di nascita e di morte. Brrr…! Che disgrazia che gli toccherà. Insomma, mi ero fatto la strana convinzione che i ragazzi del futuro, per quanto riguarda la Storia, sarebbero stati più svantaggiati rispetto ai ragazzi che frequentavano la scuola ai miei tempi ma poi, visitando una scolaresca di oggi, mi sono accorto che il programma di Storia pare più ridotto, oltre che semplificato, rispetto a quello dei miei tempi. Per buona pace di tutti quei personaggi che sono saliti alla ribalta dopo la Seconda Guerra Mondiale. Magari, in futuro, ci saranno a disposizione addirittura delle macchine del tempo o dei micro chips di intelligenza artificiale pronti per essere impiantati a supporto del cervello delle persone e capaci di immagazzinare, senza essere dimenticati, molti più dati e nozioni di quanto non avviene oggi e, forse, addirittura non servirà neppure più studiare certe materie scolastiche. Insomma, proprio come avere un cellulare dotato di Internet appiccicato al cranio sottopelle. Bella roba! Be’, chi vivrà, vedrà...

Ora, pensandoci un po' su, sono certo di non errare se dico che… nella Storia:

— scopriamo che chi la scrive è sempre il vincitore e mai lo sconfitto (questo lo sanno tutti!);
— di solito il buono diventa cattivo e mai viceversa; al contrario, chi non diventa cattivo soccombe sempre;
— il più fortunato è colui che si accattiva la simpatia del popolino e i favori della Chiesa;
— non c’è mai un lieto fine, come spesso accade nei Colossal hollywoodiani, proprio perché le vicissitudini della Storia sono caratterizzate da un continuum di disgrazie senza capo né coda;
— i poveri restano sempre poveri e i ricchi, a volte, finiscono anche molto male;
— per esempio, un ignorante potrebbe trasformarsi in un eroe, un assassino in un santo, mentre un giusto in un perseguitato e venire imprigionato;
— i grandi imperi – costruiti con grande sforzo da coloro che ci lasciano le penne (i cosiddetti condottieri e gli eroi), goduti come sempre accade dagli statisti e dai nobili che, se proprio va bene, si limitano a farsi vedere sul campo di battaglia, scimiottando gli strateghi – si sfaldano sempre nel giro di una o alcune generazioni per via di rivalse verso assi ereditari o a causa di lotte intestine;
— c’è sempre un avvenimento accaduto a distanza di secoli che ci permette di sognare e fantasticare, sebbene sia molto triste e drammaticamente realistico vivere la realtà al presente in quanto caratterizzata immancabilmente da carestie o crisi e costellata da continue guerre o lotte di potere (militari – come avveniva ieri –  o economiche – come avviene oggi – );
— c’è una continua modifica e manipolazione degli avvenimenti, sino addirittura alla falsificazione dei dati disponibili; ciò dipende sempre quel che fa più comodo raccontare a chi sale al potere in quel momento;
— ci può essere qualsiasi "inquinamento di prova" come, per esempio: la storpiatura, il riadattamento, la descrizione di un fatto a mo' di romanzo, l’enfatizzazione di una dato elemento, l’epica, la magia, il miracolo, l’accusa infondata, addirittura il fiabesco – piccolo inciso: per far uscire dalla Storia determinati personaggi, estirpare certe credenze, usi o costumi, la Chiesa di un tempo ha fatto uso di questo linguaggio per poter far piazza pulita degli dei, dei miti e degli eroi dei popoli appena cristianizzati –. Con l’andar del tempo, potete starne certi, certe bufale possono assumere così grandi dimensioni da riuscire persino a ribaltare ciò che è realmente accaduto. In questi casi, la verità potrebbe essere ripristinata solo dopo molto tempo, attraverso accurate ricerche e ricostruzioni;
— c’è una forte senso di opinabilità proprio perché essa risulta sempre a rischio di venire smentita da ricerche più approfondite, da scoperte improvvise e da importanti ritrovamenti archeologici;
— la verità, di solito, sta sempre nel mezzo e comunque sempre nella testa del popolino e mai in quella del conquistatore di turno;
— non ci si potrebbe mai imbattere in una formula tipica di una scienza esatta;
— c’è un assestamento solo dopo che i protagonisti sono scomparsi da parecchio tempo dalla faccia della Terra;
— non c’è mai nessuno che apprende un metodo per evitare il verificarsi di certi avvenimenti che influiscono negativamente sulla Società ma, anzi, si può dire che l’umanità non abbia mai imparato nulla dalla Storia passata proprio perché, come si suole dire, “la storia si ripete”. Sempre! Per buona pace di Merlino, che tenta invano di mantenere vivo un blando ricordo dei fatti storici nella limitata mente umana - solita a cancellare tutto ciò che non le serve ricordare e troppo pigra per riportare a galla certi ricordi -, formando un cerchio, imponendo un anello, tramutatosi poi nella celeberrima tavola rotonda di Re Artù».

     

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