5.
LA PROTEZIONE VERSO GLI AGENTI ATMOSFERICI E
L’UMIDITÀ DI RISALITA
Nonostante
siano state introdotte
a livello progettuale protezioni superficiali della facciata in terra
cruda
della cappella funebre in fase di realizzazione, tali da rendere il
materiale
meno friabile e polverizzabile rispetto alle classiche murature in
terra cruda, è stata predisposta una pensilina a livello del
timpano di coronamento superiore avente sporgenza pari a 50 cm
(sporgenza tipica
delle falde di copertura negli edifici della Frascheta), indispensabile
per assicurare un livello di protezione degli strati interni
della parete non solo dalle infiltrazioni di acqua in cima alla
muratura ma in
grado di ridurre la penetrazione laterale di pioggia a vento e
l’acqua di
ruscellamento superficiale. Tale soletta raggiunge il filo esterno del
marciapiede antistante la cappella funebre senza invadere gli spazi
riservati
al transito di eventuali automezzi tra la cappella e il sepolcreto
antistante.
Il basamento è realizzato con uno zoccolo in calcestruzzo colorato con pigmenti in
grado di uniformare dal punto di vista cromatico il calcestruzzo alla terra
cruda superiore, attraverso un passaggio graduale tra i colori tipici di questi due materiali.
La zoccolatura d’appoggio delle muratura in pisé è opportunamente
impermeabilizzata alla base, su fondazione, al fine di evitare la risalita
dell’eventuale umidità proveniente dal terreno.